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Come funziona il Treno? Viaggio da Milano a Palermo

Il treno è un mezzo per il trasporto di passeggeri e merci su binario.
Ha rappresentato un punto di svolta per l’evoluzione del mondo, se si pensa che un tempo, tragitti che richiedevano più giorni, con il suo avvento vennero percorsi in poche ore.
Nonché, con il paesaggio che corre come un nastro fuori dal finestrino, con le storie dei compagni di viaggio, e le antiche stazioni costruite per stupire i viaggiatori, il fascino del treno ha ispirato scrittori, cantanti, film, e la fantasia di ognuno di noi.

In questo video spiegheremo il funzionamento del treno attraverso il viaggio in più tappe, partendo dalla città di Milano e arrivano in Sicilia attraversando lo stretto di Messina senza scendere dal treno.
Conosci il procedimento per far passare il treno attraverso lo stretto? Lo capirai in questo video.

A Milano prendiamo un treno ad alta velocità detto anche elettrotreno.
Esistono vari tipi di treni, Locomotiva a vapore, Locomotiva Diesel, Locomotiva elettrica, Treni ad alta velocità, treni a levitazione magnetica.
I primi treni elettrici risalgono agli anni ’20 del ventesimo secolo, e già all’epoca dovevano affrontare situazioni gravose. Ancora oggi sono realizzati con principi simili

I treni a trazione elettrica a differenza di quelli a vapore o diesel non trasportano il combustibile e l’acqua a bordo ma usano invece l’elettricità prodotta anche a molte centinaia di chilometri di distanza
L’energia elettrica è fornita dalla centrale elettrica tramite la linea aerea di contatto. Il treno si collega a tale linea aerea tramite un pantografo in cui la parte strisciante è di materiale più tenero del filo, in genere in grafite. La linea aerea è stesa a zig-zag in modo che lo strisciante del pantografo si consumi uniformemente.
La tensione prelevata dalla linea aerea di contatto passando per il circuito di trasformazione chiude il circuito sulle rotaie tramite delle spazzole sull’ asse delle ruote metalliche
I circuiti di trasformazione e raddrizzamento modificano i parametri della potenza elettrica prelevata dalla linea in modo che gli inverter di bordo possano generare una corrente trifase modulata in funzione della potenza da trasferire alle ruote per avere la potenza meccanica di trazione desiderata.
un ulteriore inverter detto “ausiliario” fornisce la corrente necessaria per le apparecchiature di bordo, le quali possono ad esempio essere
- ventole di raffreddamento, per abbassare la temperatura dei trasformatori e dei motori,
- Accumulatori che devono sempre essere cariche per la fase di avvio e per l’elettronica essenziale anche in assenza di alimentazione
- compressore, un organo molto importante, perché fornisce l’aria compressa, la principale fonte di energia per le funzioni elementari di un treno.
Essa, viene usata per il sollevamento dei pantografi , così come l’apertura delle porte, il controllo delle sospensioni, l’azionamento dei tergicristalli, o anche per l’azionamento dell’impianto di sabbiatura una conduttura che fa cadere la sabbia sul binario, al disotto delle ruote motrici, per creare maggiore aderenza in situazioni di criticità; e per l’azionamento dei freni, che funzionano in maniera contraria rispetto alle automobili, l’aria compressa tiene aperti i freni e diminuendone la pressione si serrano, essi sono disposti in tutte le carrozze e funzionano all’unisono. In questo modo se ci fossero perdite nell’impianto dell’aria compressa il treno semplicemente si frenerebbe da solo.

Ora il treno si ferma a Roma a pochi passi dal Colosseo. Qui cambiamo treno e montiamo in un treno dotato di Locomotiva elettrica e le sue relative carrozze passeggeri.

Ciò che differenzia principalmente un treno ad alta velocità da un treno con locomotiva elettrica è il carrello motore.
Il carrello motore è quella parte del treno che comprende il rodiggio, i motori di trazione e la struttura portante ad esso connessa.
Solitamente un Treno ad alta velocità è formato in modo che due carrozze contigue vengono poggiate su di un unico carrello e ogni carrello è dotato di motore, realizzando così un complesso articolato, quindi per disassemblare le varie carrozze occorre intervenire pesantemente e richiede molto tempo, si dice questo tipo di composizione “composizione bloccata”. In una Locomotiva elettrica invece il motore è situato solo nella locomotiva che può avere molti carrelli ed essere più o meno potente, le carrozze invece sono dotate di due carrelli, questo permette in qualsiasi stazione la disconnessione delle carrozze in tempi brevi e quindi un vantaggio in gestibilità e di cambio di componentistica in caso di guasto “composizione libera”.

Ora il treno passa per Napoli, correndo in riva al mare e vedendo in lontananza il Vesuvio

Arrivati allo stretto di Messina si incontra il mare, ma noi abbiamo bisogno di attraversarlo per arrivare in Sicilia, qui avviene un evento unico nel suo genere, dal treno vengono divise le varie carrozze che vengono imbarcate in appositi traghetti.
L’imbarco dei treni avviene dalla prua delle navi che viene aperta e sulla quale viene strettamente connesso un ponte munito di binari manovrato mediante dispositivi di sollevamento e abbassamento. Le carrozze vengono imbarcate da apposite locomotive, caricandole in maniera simmetrica sui binari di bordo in modo da evitare lo sbilanciamento del carico della nave e una sua anomala inclinazione. Ora siamo in Sicilia al porto di Messina, il treno viene ricomposto e parte alla volta di Palermo

Dopo questo lungo viaggio arriviamo finalmente a destinazione.