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Motore Passo-Passo (Parte 1)

In questo video scopriremo perché il motore passo passo è considerato la scelta ideale per tutte quelle applicazioni che richiedono la massima precisione nello spostamento angolare e nella velocità di rotazione.

Quella stessa precisione necessaria durante l’azionamento di questo braccio meccanico, impiegato da JAES all’interno del suo impianto automatizzato per l’acquisizione di foto e video di prodotti aziendali.
In questo caso il braccio meccanico è alimentato da un motore passo passo che gli permette di posizionare con estrema precisione gli oggetti sul nastro trasportatore.

Il motore passo-passo spesso chiamato anche step o stepper, è un motore elettrico sincrono in corrente continua pulsata con gestione elettronica e senza spazzole.
La sua particolarità è quella di poter controllare con massima precisione la posizione angolare del suo rotore.

A differenza di tutti gli altri motori, i motori passo-passo sono motori che hanno come scopo quello di mantenere fermo l’albero in una posizione di equilibrio: se alimentati infatti si limitano a bloccarsi in una ben precisa posizione angolare.

Esistono 3 tipi di motori passo-passo: quelli a magnete permanente, quelli a riluttanza variabile e quelli di tipo ibrido.

In tutti i motori passo-passo, per bloccare le correnti parassite, lo statore, che è la parte fissa del motore, viene composto sovrapponendo più strati di lamine.
Qui puoi vedere un motore passo-passo a magnete permanente molto semplice, con 4 denti dello statore e 2 avvolgimenti con fasi differenti separati in 2 bobine; il rotore invece è formato appunto da un magnete permanente con 2 polarità.

Quando la corrente continua alimenta il motore, si forma in ognuna delle coppie opposte di bobine un campo magnetico con un polo nord e un polo sud. I poli magnetici possono essere scambiati invertendo il flusso di corrente.
Come possiamo vedere, invertendo consecutivamente la corrente delle bobine è possibile creare un campo magnetico rotante.

Se vuoi approfondire il campo magnetico rotante scoperto da Galileo Ferraris guarda il nostro precedente video sul funzionamento del motore asincrono trifase.
Il poli del rotore, vengono attratti dalle polarità rotanti delle bobine, ed ecco che il rotore ruoterà di 90° nell’esatta posizione che gli ordinerà lo statore.
Per aumentare la precisione si possono aggiungere bobine e magneti.
In questo esempio possiamo vedere il comportamento di uno statore con 8 denti, 4 avvolgimenti con fasi differenti separati in 2 bobine e un rotore formato da un magnete permanente con 4 polarità.

Nel motore a riluttanza variabile invece, al posto del rotore a magneti permanenti, sono inserite delle lamine dentate di ferro dolce (ovvero ferro puro). Queste vengono magnetizzate dalle bobine grazie al fenomeno della polarizzazione magnetica, e quindi si creano dei poli magnetici indotti che allineano i denti del rotore con le bobine dello statore.
Il rotore ha sempre meno denti rispetto allo statore e le bobine vengono eccitate in sequenza.
In questo modo, la bobina che viene eccitata attira a sé il dente più vicino.

JAES, operante da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, è diventata il partner di riferimento per alcune delle più importanti aziende appartenenti al settore dell’automazione industriale, fornendo moltissime tipologie di motore passo passo a supporto della robotica industriale.

Nella seconda parte di questo video vedremo come funziona il motore passo-passo di tipo ibrido, ovvero la tipologia di motore passo passo più usata al giorno d’oggi che combina le caratteristiche del motore passo-passo a magneti permanenti con quelle del motore passo-passo a riluttanza variabile.

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