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Come funziona internet ai giorni nostri? (Parte 2)

Nella prima parte di questo video abbiamo capito la logica di internet attraverso il percorso che i dati devono effettuare per raggiungere ogni singolo utente collegato alla rete.
Ora vedremo come vengono posati i cavi in fibra ottica sul fondo del mare e come i dati arrivano finalmente ai nostri computer e smartphone.

Una speciale imbarcazione dotata di vasche di raccolta adibite allo stoccaggio dei cavi, fa cadere sul fondo del mare un enorme aratro al quale viene collegato il cavo a fibra ottica. L’aratro spinge il cavo sul fondo e mentre viene trascinato dalla nave crea un solco in modo da collocare il cavo al suo interno.

Allo stato attuale sono stati posati sul fondo degli oceani oltre un milione di km di cavi, per un totale di circa 300 linee, garantendo così i collegamenti web e telefonici a tutti i continenti escluso l’Antartide, connesso ancora solo via satellite.

In questo periodo Google ha annunciato l’inizio dei lavori per la posa di un cavo sottomarino innovativo che unirà le coste americane a quelle francesi e che permetterà di trasmettere i dati all’incredibile velocità di 160 terabit al secondo, che equivale ad una velocità di trasmissione di oltre 12 milioni di video in alta definizione al secondo!

Per resistere all’usura e all’acqua salata, questo cavo ha una doppia protezione di acciaio zincato.
Per evitare che venga danneggiato a causa degli attacchi degli squali, Google ha utilizzato anche un materiale cinque volte più resistente dell’acciaio, il kevlar. Una fibra sintetica solitamente utilizzata nei giubbotti antiproiettile.

Come abbiamo detto, il flusso di dati passa attraverso i cavi ottici e arriva direttamente al router nelle nostre case. Il router converte i segnali luminosi in segnali elettrici. Per trasmettere questi segnali viene utilizzato un cavo ethernet collegato al nostro computer.
Poiché internet è una rete pubblica globale, è necessaria la presenza di un ente che si occupi dell’assegnazione degli indirizzi IP e della registrazione dei domini a livello internazionale.
Tutto questo è gestito da un ente americano chiamato ICANN.

JAES, operante da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, è diventata il partner di riferimento per alcuni dei più importanti fornitori di servizi internet, fornendo moltissime tipologie di componenti.

La cosa più sorprendente di internet è la sua rapidità di trasferimento. Tutte le informazioni contenute in questo video vengono inviate dal data center sotto forma di 0 e 1. Per rendere più efficiente il trasferimento di questa grandissima quantità di informazioni, l’enorme blocco di 0 e 1 viene suddiviso in blocchi più piccoli che vengono inviati separatamente.

Solitamente ciascun pacchetto è composto da 6 bit, e al suo interno vi sono le informazioni necessarie, come l’indirizzo IP del server e del nostro dispotivo. Ogni pacchetto si muove in modo indipendente e cerca il percorso più veloce per arrivare alla destinazione assegnata sfruttando anche altri punti di accesso come i router domestici. Una volta raggiunta la destinazione i pacchetti vengono assemblati in base al loro numero progressivo.

Nel caso in cui alcuni pacchetti non riescano a raggiungere la destinazione allora verrà inviata dal dispositivo un’altra richiesta al server per completare il processo.