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I cuscinetti sono componenti meccanici utilizzati per supportare e facilitare il movimento rotatorio tra due parti di una macchina o di un dispositivo. Sono progettati per ridurre l’attrito e l’usura durante il movimento, consentendo una rotazione fluida e senza intoppi.
Per tale ragione, è cruciale effettuare una supervisione periodica delle loro condizioni, avvalendosi di un tecnico qualificato.
Nel caso in cui sia necessario sostituire i componenti, è fondamentale identificarli con precisione al fine di assicurarsi che siano perfettamente conformi alle particolari necessità del macchinario. Poiché esistono numerose varianti, ognuna con le proprie peculiarità, la scelta accurata è determinante.
Jaes, impegnata da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, offre nel suo catalogo ogni tipo di cuscinetto dei maggiori costruttori.
In questa situazione, il manutentore della JAES si trova di fronte alla necessità di riparare un motore elettrico che, a causa di molte ore di lavoro, ha subito un’usura dei cuscinetti. (Che si trovano ora in una condizione di forte attrito, e ad una riduzione dell’efficienza complessiva del motore.)
Smontato il cuscinetto logoro, si può notare in questo caso la presenza di schermi su entrambi i lati che impediscono la visione dei volventi al suo interno. (Questi schermi sono una componente opzionale, progettata per proteggere il cuscinetto dalla polvere e da altri agenti contaminanti.) Tuttavia, questa caratteristica rende difficile identificare l’esatta tipologia del cuscinetto, (osservando solo la sua forma.)
Quindi, per determinare il cuscinetto, è necessario fare riferimento alle sigle solitamente presenti sul fianco degli anelli. Queste sigle sono comunemente impresse sul metallo e sono un sistema di denominazione, composto da una serie di cifre e lettere, che forniscono informazioni cruciali sul tipo di cuscinetto e altre specifiche tecniche utili per la sua identificazione.
Ogni costruttore di cuscinetti utilizza i propri codici per identificare i propri prodotti. Tuttavia, esiste una parte del codice che rientra in un sistema utilizzato in tutto il mondo, chiamata “sigla di base”.
Esso svela attraverso una serie di cifre, i dati più semplici e importanti del cuscinetto, che sono la tipologia e le sue dimensioni.
In questo cuscinetto possiamo leggere 6011-2Z.
Il numero iniziale, "6", segnala la categoria di cuscinetto radiale a una corona di sfere, la tipologia più comune. Nella presente legenda, sono dettagliati tutti i numeri e le lettere che potresti riscontrare, offrendoti così la possibilità di riconoscere le diverse tipologie di cuscinetti.
Le cifre seguenti identificano le dimensioni d’ingombro standardizzate secondo i piani generali ISO.
La seconda cifra, in questo caso sottointesa “1”, indica la larghezza nei cuscinetti radiali (che sono, come si vede nel disegno, le dimensioni B, C, o T) oppure l’altezza nei cuscinetti assiali (la dimensione H).
Le serie larghezza per i cuscinetti radiali sono i numeri 8, 0, 1, 2, 3, 4, 5, e 6 in ordine di dimensione crescente; mentre le serie altezza per i cuscinetti assiali sono i numeri 7, 9, 1 e 2 sempre in ordine crescente.
La terza cifra identifica il diametro del cuscinetto (la dimensione D).
Le serie diametrali e sono numerate 7, 8, 9, 0, 1, 2, 3, e 4 (in ordine crescente di diametro esterno)
Per tale ragione, è cruciale effettuare una supervisione periodica delle loro condizioni, avvalendosi di un tecnico qualificato.
Nel caso in cui sia necessario sostituire i componenti, è fondamentale identificarli con precisione al fine di assicurarsi che siano perfettamente conformi alle particolari necessità del macchinario. Poiché esistono numerose varianti, ognuna con le proprie peculiarità, la scelta accurata è determinante.
Jaes, impegnata da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, offre nel suo catalogo ogni tipo di cuscinetto dei maggiori costruttori.
In questa situazione, il manutentore della JAES si trova di fronte alla necessità di riparare un motore elettrico che, a causa di molte ore di lavoro, ha subito un’usura dei cuscinetti. (Che si trovano ora in una condizione di forte attrito, e ad una riduzione dell’efficienza complessiva del motore.)
Smontato il cuscinetto logoro, si può notare in questo caso la presenza di schermi su entrambi i lati che impediscono la visione dei volventi al suo interno. (Questi schermi sono una componente opzionale, progettata per proteggere il cuscinetto dalla polvere e da altri agenti contaminanti.) Tuttavia, questa caratteristica rende difficile identificare l’esatta tipologia del cuscinetto, (osservando solo la sua forma.)
Quindi, per determinare il cuscinetto, è necessario fare riferimento alle sigle solitamente presenti sul fianco degli anelli. Queste sigle sono comunemente impresse sul metallo e sono un sistema di denominazione, composto da una serie di cifre e lettere, che forniscono informazioni cruciali sul tipo di cuscinetto e altre specifiche tecniche utili per la sua identificazione.
Ogni costruttore di cuscinetti utilizza i propri codici per identificare i propri prodotti. Tuttavia, esiste una parte del codice che rientra in un sistema utilizzato in tutto il mondo, chiamata “sigla di base”.
Esso svela attraverso una serie di cifre, i dati più semplici e importanti del cuscinetto, che sono la tipologia e le sue dimensioni.
In questo cuscinetto possiamo leggere 6011-2Z.
Il numero iniziale, "6", segnala la categoria di cuscinetto radiale a una corona di sfere, la tipologia più comune. Nella presente legenda, sono dettagliati tutti i numeri e le lettere che potresti riscontrare, offrendoti così la possibilità di riconoscere le diverse tipologie di cuscinetti.
Le cifre seguenti identificano le dimensioni d’ingombro standardizzate secondo i piani generali ISO.
La seconda cifra, in questo caso sottointesa “1”, indica la larghezza nei cuscinetti radiali (che sono, come si vede nel disegno, le dimensioni B, C, o T) oppure l’altezza nei cuscinetti assiali (la dimensione H).
Le serie larghezza per i cuscinetti radiali sono i numeri 8, 0, 1, 2, 3, 4, 5, e 6 in ordine di dimensione crescente; mentre le serie altezza per i cuscinetti assiali sono i numeri 7, 9, 1 e 2 sempre in ordine crescente.
La terza cifra identifica il diametro del cuscinetto (la dimensione D).
Le serie diametrali e sono numerate 7, 8, 9, 0, 1, 2, 3, e 4 (in ordine crescente di diametro esterno)
Come si può capire, queste serie dimensionali sono numeri che non corrispondono alle grandezze reali, ma sono dimensioni standardizzate in base al diametro del foro interno del cuscinetto, l’unica misura espressa.
Infatti gli ultimi numeri simboleggiano il diametro del foro del cuscinetto cioè il diametro interno dell’anello interno. Questo dato è fondamentale in quanto è la dimensione che dovrà essere adeguata all’albero a cui andrà connesso.
I fori con dimensioni comprese tra 20 mm e 480 mm sono identificati con un numero a due cifre. Per ottenere la dimensione effettiva del foro, è necessario moltiplicare questo numero per cinque.
Infatti su questo cuscinetto, il codice 6011-2Z identifica con il numero 11 un diametro del foro pari a 55 mm. (Come possiamo rilevare anche misurandolo con il calibro.)
I fori di 10, 12, 15 e 17 mm rappresentano un’eccezione. Perché vengono indicati rispettivamente con i codici 00, 01, 02 e 03.
Mentre, generalmente, il diametro è esplicitamente indicato in millimetri e può essere separato da una barra, nelle situazioni in cui:
- i fori sono di dimensioni ridotte, (uguali o inferiori a 9 mm),
- per quelli di ampie dimensioni, (uguali o oltre i 500 mm),
- e quando la dimensione non è divisibile per 5.
Questa conformità agli standard ISO è essenziale per garantire l’intercambiabilità tra i vari cuscinetti.
Infatti i cuscinetti conformi agli standard ISO, aventi lo stesso diametro del foro e appartenenti alla stessa serie dimensionale, presentano identiche dimensioni di ingombro anche se sono di tipologia diversa.
È importante notare che i codici possono variare leggermente da un produttore all’altro, ma le parti principali del sistema di denominazione rimangono generalmente le stesse.
Ulteriori parti di codice possono fornire informazioni sul design del cuscinetto, come la disposizione delle sfere o dei rulli, i tipi di gabbia utilizzati o altre caratteristiche specifiche del cuscinetto. Per esempio nel nostro cuscinetto 6011-2Z , la sigla “2Z” è un “suffisso” che indica la presenza delle 2 schermature in lamiera su entrambi i lati, una caratteristica molto comune, ma che potrebbe essere indicata anche con la sigla “ZZ” o “2ZR” (secondo i criteri della marca del cuscinetto)
Un altro “suffisso” facilmente riscontrabile è il “gioco interno”
Il gioco interno dei cuscinetti indica lo spostamento radiale o assiale tra gli anelli, necessario per il corretto rotolamento delle parti. In modo che le deformazioni durante il montaggio o la dilatazione termica in fase di esercizio, non pregiudichino la durata del cuscinetto.
Solitamente le varie classi sono identificate tramite codici come C2, C0, C3, C4, oppure C5. Nella scala, C0 o CN indicano un gioco interno normale, C2 denota un gioco inferiore, mentre le altre classi rappresentano giochi via via più ampi rispetto a C0.
Quindi i codici dei cuscinetti sono fondamentali per identificarne il tipo e le dimensioni esatte, necessarie per una specifica applicazione.
È sempre consigliabile fare riferimento alle specifiche tecniche del produttore o consultare un esperto come JAES durante l’acquisto, per individuare la migliore alternativa disponibile.
Infatti gli ultimi numeri simboleggiano il diametro del foro del cuscinetto cioè il diametro interno dell’anello interno. Questo dato è fondamentale in quanto è la dimensione che dovrà essere adeguata all’albero a cui andrà connesso.
I fori con dimensioni comprese tra 20 mm e 480 mm sono identificati con un numero a due cifre. Per ottenere la dimensione effettiva del foro, è necessario moltiplicare questo numero per cinque.
Infatti su questo cuscinetto, il codice 6011-2Z identifica con il numero 11 un diametro del foro pari a 55 mm. (Come possiamo rilevare anche misurandolo con il calibro.)
I fori di 10, 12, 15 e 17 mm rappresentano un’eccezione. Perché vengono indicati rispettivamente con i codici 00, 01, 02 e 03.
Mentre, generalmente, il diametro è esplicitamente indicato in millimetri e può essere separato da una barra, nelle situazioni in cui:
- i fori sono di dimensioni ridotte, (uguali o inferiori a 9 mm),
- per quelli di ampie dimensioni, (uguali o oltre i 500 mm),
- e quando la dimensione non è divisibile per 5.
Questa conformità agli standard ISO è essenziale per garantire l’intercambiabilità tra i vari cuscinetti.
Infatti i cuscinetti conformi agli standard ISO, aventi lo stesso diametro del foro e appartenenti alla stessa serie dimensionale, presentano identiche dimensioni di ingombro anche se sono di tipologia diversa.
È importante notare che i codici possono variare leggermente da un produttore all’altro, ma le parti principali del sistema di denominazione rimangono generalmente le stesse.
Ulteriori parti di codice possono fornire informazioni sul design del cuscinetto, come la disposizione delle sfere o dei rulli, i tipi di gabbia utilizzati o altre caratteristiche specifiche del cuscinetto. Per esempio nel nostro cuscinetto 6011-2Z , la sigla “2Z” è un “suffisso” che indica la presenza delle 2 schermature in lamiera su entrambi i lati, una caratteristica molto comune, ma che potrebbe essere indicata anche con la sigla “ZZ” o “2ZR” (secondo i criteri della marca del cuscinetto)
Un altro “suffisso” facilmente riscontrabile è il “gioco interno”
Il gioco interno dei cuscinetti indica lo spostamento radiale o assiale tra gli anelli, necessario per il corretto rotolamento delle parti. In modo che le deformazioni durante il montaggio o la dilatazione termica in fase di esercizio, non pregiudichino la durata del cuscinetto.
Solitamente le varie classi sono identificate tramite codici come C2, C0, C3, C4, oppure C5. Nella scala, C0 o CN indicano un gioco interno normale, C2 denota un gioco inferiore, mentre le altre classi rappresentano giochi via via più ampi rispetto a C0.
Quindi i codici dei cuscinetti sono fondamentali per identificarne il tipo e le dimensioni esatte, necessarie per una specifica applicazione.
È sempre consigliabile fare riferimento alle specifiche tecniche del produttore o consultare un esperto come JAES durante l’acquisto, per individuare la migliore alternativa disponibile.