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Il treno è un mezzo per il trasporto di passeggeri e merci su binario.
Ha rappresentato un punto di svolta per l’evoluzione dell’umanità, se si pensa che moltissimi scambi commerciali tra diverse parti del mondo furono resi possibili con il suo avvento.
Grazie allo sviluppo e all’intensificazione delle reti ferroviarie in moltissimi Paesi, oggi con il treno è possibile non solo attraversare i confini nazionali e visitare così luoghi lontanissimi, ma è anche possibile raggiungere le isole.
In questo video spiegheremo come il treno attraversa il mare grazie all’ausilio di speciali navi.
E per farlo, prenderemo come esempio il passaggio del treno sullo Stretto di Messina.
Lo stretto di Messina è una barriera naturale già nota nell’antichità come stretto di Scilla e Cariddi, dal nome dei due mostri che secondo le leggende affondavano le navi che transitavano tra Sicilia e Calabria.
Questo stretto braccio di mare ha sempre rappresentato un ostacolo al libero transito di persone e merci, ma data la sua brevità, tanti nei secoli hanno provato ad attraversarlo.
L’amministratore delegato di JAES che sta viaggiano a bordo di un treno dotato di locomotiva elettrica con destinazione Palermo, raggiunge il capolinea alla stazione di Villa San Giovanni in Calabria, degli agenti addetti alle operazioni di aggancio e sgancio, separano le varie carrozze in modo che l’intero treno venga diviso in più convogli.
Avevamo già parlato di questa manovra nel nostro precedente video sul funzionamento del treno elettrico, per descrivere la disposizione dei carrelli su ogni carrozza del treno. Quando ciascuna carrozza è dotata di due carrelli, allora si ha una configurazione del treno chiamata appunto “composizione libera”, che permette in qualsiasi stazione la disconnessione delle carrozze in tempi brevi e ottenere un vantaggio in gestibilità e cambio di componentistica in caso di guasto.
Ha rappresentato un punto di svolta per l’evoluzione dell’umanità, se si pensa che moltissimi scambi commerciali tra diverse parti del mondo furono resi possibili con il suo avvento.
Grazie allo sviluppo e all’intensificazione delle reti ferroviarie in moltissimi Paesi, oggi con il treno è possibile non solo attraversare i confini nazionali e visitare così luoghi lontanissimi, ma è anche possibile raggiungere le isole.
In questo video spiegheremo come il treno attraversa il mare grazie all’ausilio di speciali navi.
E per farlo, prenderemo come esempio il passaggio del treno sullo Stretto di Messina.
Lo stretto di Messina è una barriera naturale già nota nell’antichità come stretto di Scilla e Cariddi, dal nome dei due mostri che secondo le leggende affondavano le navi che transitavano tra Sicilia e Calabria.
Questo stretto braccio di mare ha sempre rappresentato un ostacolo al libero transito di persone e merci, ma data la sua brevità, tanti nei secoli hanno provato ad attraversarlo.
L’amministratore delegato di JAES che sta viaggiano a bordo di un treno dotato di locomotiva elettrica con destinazione Palermo, raggiunge il capolinea alla stazione di Villa San Giovanni in Calabria, degli agenti addetti alle operazioni di aggancio e sgancio, separano le varie carrozze in modo che l’intero treno venga diviso in più convogli.
Avevamo già parlato di questa manovra nel nostro precedente video sul funzionamento del treno elettrico, per descrivere la disposizione dei carrelli su ogni carrozza del treno. Quando ciascuna carrozza è dotata di due carrelli, allora si ha una configurazione del treno chiamata appunto “composizione libera”, che permette in qualsiasi stazione la disconnessione delle carrozze in tempi brevi e ottenere un vantaggio in gestibilità e cambio di componentistica in caso di guasto.
I vari piccoli convogli vengono portati sulla banchina del porto ed è qui che avviene un evento unico nel suo genere: uno alla volta, vengono imbarcati in una nave dotata di binari interni.
L’imbarco dei treni avviene dalla prua della nave che viene aperta e sulla quale viene connesso un ponte munito di binari manovrato mediante dispositivi di sollevamento e abbassamento. Questi dispositivi assicurano che i binari del ponte siano perfettamente allineati con i binari interni della nave durante il passaggio del treno. Le carrozze vengono imbarcate da apposite locomotive, e caricate in maniera simmetrica sui binari di bordo in modo da evitare lo sbilanciamento del carico della nave e quindi una sua anomala inclinazione.
I rotabili vengono poi frenati a fondo e, in caso di mare molto agitato, assicurati con appositi tiranti.
JAES, impegnata da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, è diventata il partner di riferimento per alcune delle più importanti aziende appartenenti al mondo dell’industria ferroviaria, offrendo il proprio supporto tecnico su tutta la componentistica necessaria durante il processo di produzione di questi incredibili veicoli.
Dopo solo 20 minuti di viaggio la nave arriva al porto di Messina in Sicilia. Qui il treno viene ricomposto e parte alla volta della bellissima città di Palermo, dove hanno sede gli uffici di JAES.
Se questo video ti è stato utile, faccelo sapere lasciando un like e un commento. Inoltre puoi condividerlo, e non dimenticarti di iscriverti al nostro canale. Ti consigliamo di visitare il nostro sito, jaescompany.com, per conoscere i nostri prossimi progetti.
L’imbarco dei treni avviene dalla prua della nave che viene aperta e sulla quale viene connesso un ponte munito di binari manovrato mediante dispositivi di sollevamento e abbassamento. Questi dispositivi assicurano che i binari del ponte siano perfettamente allineati con i binari interni della nave durante il passaggio del treno. Le carrozze vengono imbarcate da apposite locomotive, e caricate in maniera simmetrica sui binari di bordo in modo da evitare lo sbilanciamento del carico della nave e quindi una sua anomala inclinazione.
I rotabili vengono poi frenati a fondo e, in caso di mare molto agitato, assicurati con appositi tiranti.
JAES, impegnata da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, è diventata il partner di riferimento per alcune delle più importanti aziende appartenenti al mondo dell’industria ferroviaria, offrendo il proprio supporto tecnico su tutta la componentistica necessaria durante il processo di produzione di questi incredibili veicoli.
Dopo solo 20 minuti di viaggio la nave arriva al porto di Messina in Sicilia. Qui il treno viene ricomposto e parte alla volta della bellissima città di Palermo, dove hanno sede gli uffici di JAES.
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