Benvenuti sul canale YouTube di Jaes Company! Oggi vi porteremo alla scoperta di un macchinario fondamentale per tantissime realtà produttive: il carroponte. Spesso, quando si pensa a grandi impianti o a fabbriche complesse, non ci si rende conto di quanti dispositivi siano necessari per spostare e movimentare materiali pesanti in totale sicurezza. Ebbene, il carroponte (o gru a ponte) è proprio uno di quei dispositivi essenziali.
Ma cos’è esattamente un carroponte? A cosa serve? Come è fatto? E soprattutto, come funziona? In questo video risponderemo a tutte queste domande, mostreremo la struttura di un carroponte e vi guideremo attraverso i suoi principali componenti, illustrandone il funzionamento.
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Perché il Carroponte è Così Importante?
Immaginate di dover spostare carichi di svariate tonnellate in un capannone: farlo con sistemi manuali sarebbe impensabile, sia per la sicurezza del personale, sia per i tempi di lavoro. Ecco che entra in gioco il carroponte, chiamato in inglese overhead crane. Si tratta di un impianto di sollevamento estremamente versatile, costituito da una struttura orizzontale (detta ponte) che scorre su due binari posti ai lati dell’area di lavoro.
A cosa serve quindi un carroponte?
• A sollevare e spostare carichi molto pesanti, come lamiere, bobine di metallo, componenti industriali, container e qualsiasi altro materiale ingombrante.
• A ridurre i rischi connessi alle movimentazioni manuali, poiché il sollevamento avviene in modo controllato, con appositi sistemi di sicurezza.
• A migliorare l’efficienza dell’impianto industriale, velocizzando i processi di carico e scarico delle materie prime o dei prodotti finiti.
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Struttura di un Carroponte
Anche se a prima vista può sembrare una macchina complessa, il carroponte è formato da alcuni elementi principali, ognuno dei quali ha un ruolo cruciale nel processo di sollevamento. Vediamo insieme quali sono:
1. Vie di Corsa
Le vie di corsa sono le strutture di supporto su cui è installato il sistema di scorrimento del carroponte. Generalmente si tratta di travi fissate sulle colonne portanti del capannone o su una struttura indipendente. La qualità e la manutenzione delle vie di corsa sono fondamentali per garantire il corretto movimento del carroponte, evitando vibrazioni e usure anomale.
Su di esse vengono installati i binari di scorrimento, che permettono il movimento del carroponte.
2. Binari di Scorrimento (Rotaie)
I binari di scorrimento sono le rotaie metalliche fissate sulle vie di corsa. Servono come guida per le ruote del carroponte, consentendogli di spostarsi lungo l’area di lavoro in modo fluido e controllato.
Su questi binari scorrono le testate del carroponte, che sostengono l'intera struttura.
3. Linea Blindo (blindo sbarra)
Il carroponte necessita di un’alimentazione elettrica continua per funzionare. La linea blindo scorrevole è costituita da conduttori in rame protetti da un profilo chiuso, che garantisce un’alimentazione stabile senza interruzioni per tutta la via di corsa. Il carrello blindo, dotato di pattini di contatto in rame, scorre lungo questi conduttori e assicura il trasferimento di energia.
Alimenta il quadro elettrico che gestisce il sistema di controllo ed azionamento dei motori.
4. Testate o Carrelli di Estremità (End Carriages)
Le testate sono le strutture posizionate alle estremità del carroponte. Contengono le ruote motorizzate che permettono il movimento del carroponte lungo i binari di scorrimento.
Sostengono il ponte e ne permettono lo spostamento lungo le vie di corsa.
5. Ponte o Trave Principale
Il ponte è l’elemento strutturale orizzontale che collega le due testate e attraversa l’area di lavoro. Può essere formato da una singola trave (single girder) o da due travi (double girder), a seconda della portata e delle esigenze operative.
Su di esso si muove il carrello di sollevamento, che trasporta l’argano o il paranco.
6. Carrello di Sollevamento (Trolley)
Il carrello di sollevamento si muove lungo il ponte e trasporta l’argano o il paranco, responsabile del sollevamento del carico. Può essere comandato per posizionarsi esattamente sopra il punto di presa.
7. L’Argano o il Paranco (Hoist)
È il cuore del sistema di sollevamento. L’argano, o il paranco elettrico, è dotato di un motore che aziona un tamburo, in cui si avvolge la fune o una catena, alla cui estremità si trova il gancio di sollevamento. È grazie a questo componente che il carico può essere sollevato e abbassato.
• Paranco: Ideale per la piccola e media portata, è progettato con motore, riduttore e tamburo avvolgi-filo allineati sullo stesso asse, garantendo una struttura compatta e adatta a movimentazioni meno impegnative.
• Argano: Utilizzato per le grandi portate, presenta una configurazione in cui il motore, il riduttore e il tamburo avvolgi-fune sono disposti separatamente, in modo da distribuire meglio i carichi, ridurre l’usura e garantire una maggiore robustezza e durata nel tempo.
8. Freni: sono componenti fondamentali per la sicurezza del carroponte, poiché assicurano l’arresto del movimento e il mantenimento del carico in posizione.
La frenata può essere affidata ai soli motori elettrici tramite inverter (freni elettronici), oppure può essere supportata da freni meccanici veri e propri (freni elettromeccanici) per garantire un arresto sicuro e il mantenimento del carico in posizione.
9. Sistema di Controllo
Il sistema di controllo comprende i comandi (pulsantiera pensile, radiocomando o cabina operatore), i convertitori di frequenza (come inverter) e gli altri dispositivi che garantiscono un funzionamento sicuro e affidabile. Permette all’operatore di controllare velocità e movimenti in modo sicuro e preciso.
Gestisce tutti i movimenti del carroponte: traslazione del ponte, scorrimento del carrello e sollevamento del carico.
Ma cos’è esattamente un carroponte? A cosa serve? Come è fatto? E soprattutto, come funziona? In questo video risponderemo a tutte queste domande, mostreremo la struttura di un carroponte e vi guideremo attraverso i suoi principali componenti, illustrandone il funzionamento.
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Perché il Carroponte è Così Importante?
Immaginate di dover spostare carichi di svariate tonnellate in un capannone: farlo con sistemi manuali sarebbe impensabile, sia per la sicurezza del personale, sia per i tempi di lavoro. Ecco che entra in gioco il carroponte, chiamato in inglese overhead crane. Si tratta di un impianto di sollevamento estremamente versatile, costituito da una struttura orizzontale (detta ponte) che scorre su due binari posti ai lati dell’area di lavoro.
A cosa serve quindi un carroponte?
• A sollevare e spostare carichi molto pesanti, come lamiere, bobine di metallo, componenti industriali, container e qualsiasi altro materiale ingombrante.
• A ridurre i rischi connessi alle movimentazioni manuali, poiché il sollevamento avviene in modo controllato, con appositi sistemi di sicurezza.
• A migliorare l’efficienza dell’impianto industriale, velocizzando i processi di carico e scarico delle materie prime o dei prodotti finiti.
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Struttura di un Carroponte
Anche se a prima vista può sembrare una macchina complessa, il carroponte è formato da alcuni elementi principali, ognuno dei quali ha un ruolo cruciale nel processo di sollevamento. Vediamo insieme quali sono:
1. Vie di Corsa
Le vie di corsa sono le strutture di supporto su cui è installato il sistema di scorrimento del carroponte. Generalmente si tratta di travi fissate sulle colonne portanti del capannone o su una struttura indipendente. La qualità e la manutenzione delle vie di corsa sono fondamentali per garantire il corretto movimento del carroponte, evitando vibrazioni e usure anomale.
Su di esse vengono installati i binari di scorrimento, che permettono il movimento del carroponte.
2. Binari di Scorrimento (Rotaie)
I binari di scorrimento sono le rotaie metalliche fissate sulle vie di corsa. Servono come guida per le ruote del carroponte, consentendogli di spostarsi lungo l’area di lavoro in modo fluido e controllato.
Su questi binari scorrono le testate del carroponte, che sostengono l'intera struttura.
3. Linea Blindo (blindo sbarra)
Il carroponte necessita di un’alimentazione elettrica continua per funzionare. La linea blindo scorrevole è costituita da conduttori in rame protetti da un profilo chiuso, che garantisce un’alimentazione stabile senza interruzioni per tutta la via di corsa. Il carrello blindo, dotato di pattini di contatto in rame, scorre lungo questi conduttori e assicura il trasferimento di energia.
Alimenta il quadro elettrico che gestisce il sistema di controllo ed azionamento dei motori.
4. Testate o Carrelli di Estremità (End Carriages)
Le testate sono le strutture posizionate alle estremità del carroponte. Contengono le ruote motorizzate che permettono il movimento del carroponte lungo i binari di scorrimento.
Sostengono il ponte e ne permettono lo spostamento lungo le vie di corsa.
5. Ponte o Trave Principale
Il ponte è l’elemento strutturale orizzontale che collega le due testate e attraversa l’area di lavoro. Può essere formato da una singola trave (single girder) o da due travi (double girder), a seconda della portata e delle esigenze operative.
Su di esso si muove il carrello di sollevamento, che trasporta l’argano o il paranco.
6. Carrello di Sollevamento (Trolley)
Il carrello di sollevamento si muove lungo il ponte e trasporta l’argano o il paranco, responsabile del sollevamento del carico. Può essere comandato per posizionarsi esattamente sopra il punto di presa.
7. L’Argano o il Paranco (Hoist)
È il cuore del sistema di sollevamento. L’argano, o il paranco elettrico, è dotato di un motore che aziona un tamburo, in cui si avvolge la fune o una catena, alla cui estremità si trova il gancio di sollevamento. È grazie a questo componente che il carico può essere sollevato e abbassato.
• Paranco: Ideale per la piccola e media portata, è progettato con motore, riduttore e tamburo avvolgi-filo allineati sullo stesso asse, garantendo una struttura compatta e adatta a movimentazioni meno impegnative.
• Argano: Utilizzato per le grandi portate, presenta una configurazione in cui il motore, il riduttore e il tamburo avvolgi-fune sono disposti separatamente, in modo da distribuire meglio i carichi, ridurre l’usura e garantire una maggiore robustezza e durata nel tempo.
8. Freni: sono componenti fondamentali per la sicurezza del carroponte, poiché assicurano l’arresto del movimento e il mantenimento del carico in posizione.
La frenata può essere affidata ai soli motori elettrici tramite inverter (freni elettronici), oppure può essere supportata da freni meccanici veri e propri (freni elettromeccanici) per garantire un arresto sicuro e il mantenimento del carico in posizione.
9. Sistema di Controllo
Il sistema di controllo comprende i comandi (pulsantiera pensile, radiocomando o cabina operatore), i convertitori di frequenza (come inverter) e gli altri dispositivi che garantiscono un funzionamento sicuro e affidabile. Permette all’operatore di controllare velocità e movimenti in modo sicuro e preciso.
Gestisce tutti i movimenti del carroponte: traslazione del ponte, scorrimento del carrello e sollevamento del carico.
Come Funziona un Carroponte?
Il funzionamento di un carroponte si basa su tre movimenti fondamentali:
1. Scorrimento del Ponte
Il ponte si sposta orizzontalmente lungo i binari installati in alto nella struttura del capannone. Questo movimento permette di coprire l’intera lunghezza dell’area di lavoro.
2. Traslazione del Carrello (Trolley)
Sulla trave del ponte, il carrello (che regge il paranco) può muoversi da un estremo all’altro. In questo modo è possibile posizionare il gancio di sollevamento esattamente dove serve.
3. Sollevamento e Abbassamento del Carico
Il paranco elettrico (o l’argano) solleva e abbassa il carico collegato al gancio, consentendo all’operatore di muovere in verticale l’oggetto pesante.
Combinando questi tre movimenti, il carroponte può raggiungere qualsiasi punto nell’area coperta dalle sue vie di corsa, permettendo un’elevata precisione e rapidità nelle operazioni.
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Sicurezza e Manutenzione
Come ogni macchinario industriale destinato alla movimentazione di carichi pesanti, il carroponte deve rispettare rigorosi standard di sicurezza, sia in fase di installazione, sia durante il funzionamento. Ecco alcuni aspetti fondamentali:
• Controlli Periodici: Verifiche ispettive e collaudi regolari delle funi, catene, ganci e sistemi di bloccaggio per prevenire guasti o cedimenti strutturali.
• Controlli Non Distruttivi (CND): Tecniche come ultrasuoni, magnetoscopia o liquidi penetranti vengono impiegate per individuare difetti interni o superficiali senza danneggiare i componenti. Questi test permettono anche di stimare la vita residua del carroponte, contribuendo alla programmazione della manutenzione e alla prevenzione di guasti imprevisti.
• Sistemi di Limitazione del Carico: Dispositivi di sicurezza che impediscono di sollevare pesi superiori alla portata massima consentita, evitando sovraccarichi dannosi e pericolosi.
• Finecorsa e Sensori di Sicurezza: Dispositivi che intervengono per bloccare i movimenti quando si raggiungono posizioni limite o situazioni di pericolo, riducendo il rischio di incidenti.
• Formazione del Personale: Gli operatori devono essere addestrati all’uso corretto del carroponte, alla segnalazione di eventuali anomalie e all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale per lavorare in totale protezione.
Inoltre, la manutenzione costante di motori, argani, funi, cuscinetti e sistemi di controllo è essenziale per garantire efficienza e sicurezza nel tempo.
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Classi di Merito dei Carroponti
I carroponti sono classificati in base alla loro intensità di utilizzo e alla durata operativa prevista. Questa classificazione, che va da A1/M1 a A8/M8 (secondo le normative FEM e ISO, spesso usate insieme ma con criteri distinti), aiuta a determinare quale carroponte sia più adatto alle diverse esigenze produttive:
• A1/M1: Progettati per un utilizzo molto sporadico, come movimentazioni occasionali (ad esempio, una volta all'anno).
• A4/M4: Ideali per officine meccaniche e ambienti industriali con un utilizzo moderato, dove il carroponte viene movimentato con frequenza ma senza carichi estremi.
• A8/M8: Destinati a settori con sollecitazioni elevate, come le acciaierie, dove il carroponte lavora in modo intensivo e deve sopportare carichi pesanti in modo continuativo.
Con il tempo, a causa dell’usura, i carroponti possono essere declassati, riducendo la loro classe di merito. Questo processo consente di prolungarne la vita operativa a scapito della portata massima o della frequenza di utilizzo, garantendo comunque un utilizzo sicuro del macchinario nel rispetto delle normative vigenti.
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Tipologie di Carroponti
A seconda delle necessità, esistono diverse tipologie di carroponti:
• Carroponte a singola trave: ideale per carichi medio-leggeri, con struttura più semplice e costi contenuti.
• Carroponte a doppia trave: adatto a portate più elevate, con maggiore stabilità e possibilità di movimentare carichi molto pesanti.
• Carroponte sospeso: il ponte scorre su binari fissati al soffitto, permettendo di sfruttare al meglio lo spazio a terra.
• Carroponte a bandiera (gru a bandiera): anche se non è un carroponte in senso stretto, è una soluzione di sollevamento simile, ma con un braccio rotante fissato a una colonna.
La scelta del modello dipende dalle dimensioni del capannone, dalla portata necessaria, dall’altezza utile e dalle esigenze di produzione.
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Il carroponte è uno strumento davvero essenziale in moltissimi settori industriali: dalla siderurgia alla logistica, dalle raffinerie al settore alimentare. La sua capacità di sollevare in sicurezza carichi enormi e di movimentarli con precisione all’interno di un’area definita lo rende un partner imprescindibile in ogni impianto produttivo di medie o grandi dimensioni.
Se questo video ti è stato utile, faccelo sapere lasciando un like e un commento, inoltre puoi condividerlo, e non dimenticarti di iscriverti al nostro canale.
Il funzionamento di un carroponte si basa su tre movimenti fondamentali:
1. Scorrimento del Ponte
Il ponte si sposta orizzontalmente lungo i binari installati in alto nella struttura del capannone. Questo movimento permette di coprire l’intera lunghezza dell’area di lavoro.
2. Traslazione del Carrello (Trolley)
Sulla trave del ponte, il carrello (che regge il paranco) può muoversi da un estremo all’altro. In questo modo è possibile posizionare il gancio di sollevamento esattamente dove serve.
3. Sollevamento e Abbassamento del Carico
Il paranco elettrico (o l’argano) solleva e abbassa il carico collegato al gancio, consentendo all’operatore di muovere in verticale l’oggetto pesante.
Combinando questi tre movimenti, il carroponte può raggiungere qualsiasi punto nell’area coperta dalle sue vie di corsa, permettendo un’elevata precisione e rapidità nelle operazioni.
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Sicurezza e Manutenzione
Come ogni macchinario industriale destinato alla movimentazione di carichi pesanti, il carroponte deve rispettare rigorosi standard di sicurezza, sia in fase di installazione, sia durante il funzionamento. Ecco alcuni aspetti fondamentali:
• Controlli Periodici: Verifiche ispettive e collaudi regolari delle funi, catene, ganci e sistemi di bloccaggio per prevenire guasti o cedimenti strutturali.
• Controlli Non Distruttivi (CND): Tecniche come ultrasuoni, magnetoscopia o liquidi penetranti vengono impiegate per individuare difetti interni o superficiali senza danneggiare i componenti. Questi test permettono anche di stimare la vita residua del carroponte, contribuendo alla programmazione della manutenzione e alla prevenzione di guasti imprevisti.
• Sistemi di Limitazione del Carico: Dispositivi di sicurezza che impediscono di sollevare pesi superiori alla portata massima consentita, evitando sovraccarichi dannosi e pericolosi.
• Finecorsa e Sensori di Sicurezza: Dispositivi che intervengono per bloccare i movimenti quando si raggiungono posizioni limite o situazioni di pericolo, riducendo il rischio di incidenti.
• Formazione del Personale: Gli operatori devono essere addestrati all’uso corretto del carroponte, alla segnalazione di eventuali anomalie e all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale per lavorare in totale protezione.
Inoltre, la manutenzione costante di motori, argani, funi, cuscinetti e sistemi di controllo è essenziale per garantire efficienza e sicurezza nel tempo.
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Classi di Merito dei Carroponti
I carroponti sono classificati in base alla loro intensità di utilizzo e alla durata operativa prevista. Questa classificazione, che va da A1/M1 a A8/M8 (secondo le normative FEM e ISO, spesso usate insieme ma con criteri distinti), aiuta a determinare quale carroponte sia più adatto alle diverse esigenze produttive:
• A1/M1: Progettati per un utilizzo molto sporadico, come movimentazioni occasionali (ad esempio, una volta all'anno).
• A4/M4: Ideali per officine meccaniche e ambienti industriali con un utilizzo moderato, dove il carroponte viene movimentato con frequenza ma senza carichi estremi.
• A8/M8: Destinati a settori con sollecitazioni elevate, come le acciaierie, dove il carroponte lavora in modo intensivo e deve sopportare carichi pesanti in modo continuativo.
Con il tempo, a causa dell’usura, i carroponti possono essere declassati, riducendo la loro classe di merito. Questo processo consente di prolungarne la vita operativa a scapito della portata massima o della frequenza di utilizzo, garantendo comunque un utilizzo sicuro del macchinario nel rispetto delle normative vigenti.
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Tipologie di Carroponti
A seconda delle necessità, esistono diverse tipologie di carroponti:
• Carroponte a singola trave: ideale per carichi medio-leggeri, con struttura più semplice e costi contenuti.
• Carroponte a doppia trave: adatto a portate più elevate, con maggiore stabilità e possibilità di movimentare carichi molto pesanti.
• Carroponte sospeso: il ponte scorre su binari fissati al soffitto, permettendo di sfruttare al meglio lo spazio a terra.
• Carroponte a bandiera (gru a bandiera): anche se non è un carroponte in senso stretto, è una soluzione di sollevamento simile, ma con un braccio rotante fissato a una colonna.
La scelta del modello dipende dalle dimensioni del capannone, dalla portata necessaria, dall’altezza utile e dalle esigenze di produzione.
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Il carroponte è uno strumento davvero essenziale in moltissimi settori industriali: dalla siderurgia alla logistica, dalle raffinerie al settore alimentare. La sua capacità di sollevare in sicurezza carichi enormi e di movimentarli con precisione all’interno di un’area definita lo rende un partner imprescindibile in ogni impianto produttivo di medie o grandi dimensioni.
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